I nostri prodotti

Scopri l’intera gamma di prodotti Carrano, per aggiungere più gusto ai tuoi piatti.

Olio d’oliva “Carrano”

Carrano produce un pregiato Olio Extravergine, che si ottiene grazie ad una sapiente selezione di olive provenienti dalle colline Cilentane e dalla vicina Lucania. Le olive Rotondella, Frantoio e Ogliarola.

Olio d’oliva e Tartufo

I Condimenti Aromatizzati del Frantoio Carrano a base di olio extravergine di oliva con l’aggiunta in minima percentuale di aromi naturali al gusto di tartufo, sono ideali per arricchire i vostri piatti. Bastano poche gocce per esaltarne il gusto.

Olio d’oliva e Limone

L’Olio extravergine d’oliva Aromatizzato al Limone è ideale per arricchire e dare un tocco di fantasia ai vostri primi piatti, contorni e secondi piatti.

Olio d’oliva e Basilico

Olio extra vergine d’oliva aromatizzato al basilico è ideale per condire tutte le vostre insalate di riso e insalate di pasta ma è perfetto anche sul pesce e sulla carne e dovete provarlo!

Olii Extra Vergine di Oliva

DA UNA SAPIENTE SELEZIONE DI OLIVE

Carrano produce un pregiato Olio Extravergine, che si ottiene grazie ad una sapiente selezione di olive provenienti dalle colline Cilentane e dalla vicina Lucania. Le olive Rotondella, Frantoio e Ogliarola.

Le caratteristiche del nostro olio

  • ALTITUDINE MEDIA = 500/600 mt s.l.m.
  • RACCOLTA: dal 10 novembre al 10 dicembre
  • VARIETÀ: Rotondella, Frantoio e Ogliarola
  • ZONA DI PRODUZIONE: Provincia di Salerno, colline del Vallo di Diano e Cilento
  • SISTEMA DI RACCOLTA: a mano con l’aiuto di abbacchiatori pneumatici
  • METODO DI ESTRAZIONE: impianto continuo a due fasi e mezzo con sistema di monitoraggio
    delle temperature costante e continuo per ogni fase di lavorazione e il conseguente rilascio del
    certificato di estrazione a freddo.
  • METODO DI CONSERVAZIONE: botti in acciaio in ambiente a temperatura controllata.
  • ASPETTO: velato da decantazione naturale.
  • COLORE: dorato con riflessi verdi.
  • PROFUMO: fruttato maturo caratterizzato da frutta matura.
  • SAPORE: dolce con note di mandorla e mela matura.

  • ABBINAMENTI: dalle pietanze più delicate alle zuppe di legumi e carne bianca.

Come assaggiare l'olio di oliva

SAPORE: dolce con note di mandorla e mela matura.

ABBINAMENTI: dalle pietanze più delicate alle zuppe di legumi e carne biancaLa tecnica dell’assaggio di un olio di oliva varia da assaggiatore ad assaggiatore, ed è ufficialmente regolata dalla normativa attualmente in vigore.

Qui di seguito sono riportate alcune regole che possono aiutarci ad individuare le molte sfaccettature di un olio di oliva:
• versare una piccola quantità di olio in un bicchiere a vetro scuro, circa un cucchiaio;
• scaldare l’olio contenuto nel bicchiere col palmo della mano per liberare ed esaltare le componenti volatili aromatiche; la temperatura di
assaggio deve essere circa 28° C, ciò consente di cogliere al meglio le differenze organolettiche: a temperature più basse c’è una scarsa
volatizzazione dei componenti aromatici, mentre a temperature troppo elevate avviene la produzione di sostanze volatili proprie degli oli
riscaldati;
• odorare il campione cercando di captare tutte le sensazioni gradevoli o sgradevoli.
• assumere l’olio (circa 3 ml) e distribuirlo in modo uniforme su tutta la lingua;
• portare la lingua al palato con labbra strette e semi aperte aspirando, nel contempo, aria (strippaggio).
• far riposare un poco la bocca, muovendo lentamente la lingua contro il palato;
• ispirare nuovamente con una suzione prima lenta e delicata, poi più vigorosa, ripetendo il tutto per tre volte;

• espirare dal naso (per via retronasale si possono riconsiderare i profumi) ed espellere l’olio;
• continuando a muovere la lingua contro il palato valutare attentamente il retrogusto (le sensazioni reto-olfattive)
La raccomandazione più viva che si può fare ad un assaggiatore inesperto è quella di non avere assolutamente fretta di espellere l’olio, ma essere calmo e valutare attentamente il retrogusto (le sensazioni retro-olfattive) al fine di individuare pregi o eventuali difetti dell’olio preso in esame.

Inoltre l’assaggio tecnico va effettuato seguendo alcune norme generali di comportamento:
• non fumare almeno un’ora prima dell’assaggio;
• non usare alcun profumo, sapone o cosmetico il cui odore persista al momento della prova;
• non ingerire alcun alimento almeno un’ora prima dell’assaggio;
• accertarsi che le proprie condizioni fisiche siano positive al fine di non compromettere l’analisi;
• conoscere a fondo il vocabolario dell’olio ed individuare pregi e difetti;
• ripetere più volte con pazienza la degustazione per memorizzare attentamente quella sensazione a cui attribuire il descrittore che lo identifica.

PREGI

Amaro – sapore caratteristico dell’olio ottenuto da olive ancora verdi o appena invaiate. Può essere più o meno gradevole, secondo l’intensità. L’amaro è determinato dall’abbondanza di flavonoidi e secoiridoidi, normalmente oltre che dal tipo di cultivar e dalla frangitura di olive non ancora invaiate. In alcuni casi l’amaro può essere determinato dalla frangitura delle foglie insieme alle olive. Per tempi brevi questo sapore di foglia vivacizza l’olio e lo rende più gradevole.

Dolce -sapore gradevole dell’olio, non dovuto alla presenza di zuccheri ma frutto di una sensazione complessa (di dolcezza) che si manifesta per interazione di caratteri gusto-olfattivi e tattili in cui non primeggiano gli attributi di amaro e piccante. Si tratta di un pregio degli oli vergini che potremo definire gentili, poco aromatici, uniformi senza, però, essere particolarmente dolciastri. All’olfatto un olio dolce ha poco aroma, il colore normalmente è giallo oro, la pasta è molto piacevole. Un olio dolce si dice rotondo quando durante l’assaggio non presenta particolari picchi aromatici, cioè il sapore dell’olio rimane costante da quando lo si introduce nel cavo orale a quando lo si elimina.

Erba – flavor caratteristico di alcuni oli che ricorda l’erba appena tagliata. Questo descrittore evidenziabile già durante la valutazione olfattiva è caratteristico di particolari aree geografiche come alcune zone della Grecia, della Sicilia e della Sardegna.

Fieno – flavor caratteristico di alcuni oli che ricorda l’erba più o meno secca.

Fruttato – flavor che ricorda l’odore e il gusto del frutto sano, fresco e colto al punto ottimale di maturazione. Come abbiamo già detto gli oli fruttati sono una delle grandi categorie di oli, si manifestano già dalla prova olfattiva, mettendo in risalto una serie di tonalità aromatiche particolarmente intense.
All’assaggio si può distinguere un fruttato verde da un fruttato maturo:
• il fruttato verde è caratteristico dell’olio ottenuto da olive verdi, non ancora mature;
• il fruttato maturo è caratteristico dell’olio ottenuto da olive mature; è un flavor più tenue, meno pungente o smorzato, generalmente, di profumo lieve e sapore dolciastro. Gli oli fruttati sono facilmente conservabili proprio perché ricchi di sostanze antiossidanti, si stancano quindi più lentamente degli oli dolci.

Mandorlato – questo flavor è tipico della mandorla fresca(dolce-amara). Si apprezza come un retrogusto quando l’olio resta in contatto con la lingua e il palato. E’ un sapore tipico degli oli dolci; oltre che alla tipologia di cultivar è attribuibile alla frangitura di olive particolarmente mature.

Mela – flavor dell’olio d’oliva che ricorda questo frutto. Il sapore di mela si evidenzia particolarmente in oli dolci.

Frutta fresca (mandorla, nocciola, pinolo) – flavor che ricorda l’aroma caratteristico di tali frutti.

Floreale – flavor che ricorda i profumi della macchia mediterranea fiorita.

Carciofo – è un flavor molto piacevole identificabile con il sapore di carciofo tenero gustato crudo, riscontrabile in oli freschi appena prodotti.

Pomodoro – flavor dell’olio d’oliva che ricorda questo ortaggio, legato a determinati tipi di cultivar.

Piccante – flavor normalmente collegato ad oli fruttati ed erbacei che all’assaggio sono caratterizzati da un pizzicore più o meno intenso avvertito su tutta la mucosa del cavo orale. E un flavor tipico di oli prodotti da olive raccolte precocemente.

DIFETTI

Terra – flavor caratteristico dell’olio ottenuto da olive raccolte con terra o infangate e non lavate. In qualche caso questo flavor può manifestarsi insieme con quello della muffa-umidità.

Avvinato-inacetito – flavor caratteristico di alcuni oli che ricorda quello del vino o dell’aceto. E’ dovuto fondamentalmente alla fermentazione alcolica degli zuccheri con conseguente formazione di acido acetico, acetato di etile ed etanolo in quantità superiore alla norma.
E’ un difetto molto grave legato alla frangitura di olive parzialmente fermentate(mal conservate) e si avverte principalmente all’olfatto e quando sono presenti altri difetti alla prova orale, questi, possono mascherare il sapore di avvinato.

Muffa-umidità – flavor caratteristico dell’olio ottenuto da frutti nei quali si sono sviluppati abbondanti funghi e lieviti per essere rimasti ammassati molti giorni, in ambienti umidi prima della frangitura. Il sapore di muffa si evidenzia soprattutto nell’ultima parte del cavo orale durante gli ultimi momenti dell’assaggio e in modo particolare tra i flavors del retrogusto. E’ un difetto particolarmente grave, difficilmente allontanabile dall’olio.

Riscaldo – flavor caratteristico dell’olio ottenuto da olive ammassate che hanno sofferto un avanzato grado di fermentazione (lattica). Identificare il flavor di riscaldo non è cosa facile, perché spesso oltre a questo difetto si aggiunge quello della muffa, dell’ avvinato, del rancido e, se non è particolarmente forte, può rimanere nascosto.

Morchia (fecce) – flavor tipico degli oli conservati male, senza essere stati sottoposti a filtrazioni o a travasi e rimasti a lungo a contatto con le fecce in fermentazione. E’ un flavor caratteristico dell’olio recuperato dai fanghi decantati in depositi e torchi dai quali assorbe odori e sapori molto sgradevoli. La morchia è un sapore sgradevole facilmente avvertibile.

Rancido – flavor caratteristico e comune a tutti gli oli e grassi che hanno sofferto un processo ossidativo, a causa del loro prolungato contatto con l’aria, la luce ed il calore. Questo flavor è sgradevole e irreversibile.

Acqua di vegetazione – flavor caratteristico acquisito dall’olio a causa di cattiva decantazione e prolungato contatto con l’acqua di vegetazione.

Metallico – flavor che ricorda il metallo. E’ caratteristico dell’olio mantenuto a lungo a contatto con superfici metalliche dei macchinari, durante le procedure di lavorazione o in recipienti metallici inadatti. Il metallico si avverte unicamente durante l’assaggio orale ed è una sensazione facilmente riconoscibile e identificabile.

Cotto o stracotto – flavor caratteristico dell’olio dovuto a un eccessivo e/o prolungato riscaldamento durante la lavorazione, specialmente durante la gramolatura, se avviene in condizioni inadatte.

Fiscolo – flavor dell’olio ottenuto da olive pressate in diaframmi filtranti inquinanti e sporchi di residui fermentati. Questo grave difetto non dovrebbe essere più riscontrabile tra gli oli, in quanto le buone pratiche di lavorazione dovrebbero tenere i fiscoli sempre puliti.
E’ un flavor molto particolare e facilmente avvertibile durante l’assaggio orale e ricorda perfettamente l’odore che ha un fiscolo pieno di pasta lasciato sporco per qualche giorno.

Grossolano – percezione caratteristica di alcuni oli che, all’assaggio, producono una sensazione orale tattile densa e pastosa, non gradevole. Si dice che un olio è grossolano quando è eccessivamente viscoso e pesante.

Stanco – flavor caratteristico di un olio che ha perduto la sua freschezza, dovuto o quando l’olio resta troppo tempo in recipienti di ammasso o da oli imbottigliati per un periodo eccessivamente lungo. All’olfatto un olio stanco non manifesta alcun flavor particolare, ma è alla prova orale che evidenzia una mancanza di personalità.